| Benvenuto a ARPINO
Arpino è una cittadina agricola e si trova sulle colline che dividono la Valle del Liri dalla Val Comino; il suo nome deriva dalla particolare forma ad arpa del centro storico.
Le origini della città sono antichissime, come attestato dai numerosi ritrovamenti archeologici e dalle fonti storiche (Arpino è la patria di Cicerone e Caio Mario).
Fu governata dai Volsci, dai Sanniti e infine dai Romani, che nel 188 a.C. diedero la cittadinanza romana a tutti gli abitanti della città.
Dopo essere stata sotto il dominio della potente abbazia di Montecassino, Arpino fu proprietà di principi, e nel XVIII secolo tornò a far parte del Regno delle Due Sicilie, governato dai Borbone.
La patrona della città è la Madonna di Loreto, che viene festeggiata il 10 dicembre.
Da vedere
Il nucleo più antico di Arpino è racchiuso all’interno del quartiere cittadino chiamato Civitavecchia (o Acropoli), che è circondato da possenti mura poligonali, di cui l’antica porta a sesto acuto è il simbolo della città nel mondo.
Questo possente arco è realizzato con dei grandi blocchi di pietra disposti ad incastro.
Un’altro storico quartiere di Arpino è quello di Civita Falconara, che è dominato dal Castello di Ladislao Durazzo (oggi ospita la raccolta di sculture del celebre artista del XX secolo Umberto Mastroianni).
Dall’aspetto tipicamente medievale, sorge su uno sperone di roccia ed è staccato dal resto della città; passeggiando tra i vicoli e le stradine del quartiere si possono scorgere imponenti resti di mura poligonali.
Nel corso del ‘700 il quartiere è stato interessato da restauri e dalla costruzione di eleganti palazzi signorili (Palazzo Quadrini, Palazzo Battiloro, Palazzo Incagnoli, Palazzo Moriconi e Palazzo Pesce).
Tra gli edifici di culto merita senz’altro una visita la Chiesa parrocchiale di S. Michele Arcangelo, costruita su un tempio pagano nel XII secolo, che conserva al suo interno preziosi dipinti del pittore Giuseppe Cesari, meglio conosciuto come il Cavalier d’Arpino.
Infatti la chiesa fu fortemente restaurata nel 1600 e ancora oggi si mostra ai nostri oggi nella sua veste barocca.
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