Nonostante i numerosi reperti archeologici rinvenuti nel territorio, le prime tracce scritte risalgono al 983 quando si ha notizia di un centro fortificato dal nome Udene sviluppato su un piccolo colle della pianura friulana. Il Castello infatti fu eretto prima per difendersi dagli Ungari e successivamente fortificato a causa delle lotte interne nel secolo XIV, che avevano come principale discussione il potere, già indebolito, del Patriarca. Dal 1229 al 1346 la città subì numerosi assedi fino a che nel 1420 venne unita alla Repubblica Veneta, perdendo quindi l’indipendenza, ma al tempo stesso sviluppandosi dal punto di vista urbano, con opere che possiamo ancora ammirare visitando la città, e divenendo un importante centro culturale e artistico. Dopo la caduta di Venezia, Udine si ritrovò a far parte del Lombardo - Veneto austriaco, mentre alla fine della seconda guerra d'indipendenza fu unita al regno d’Italia.
Piazza della Libertà
Il centro della città, decorata di sculture, colonne e architetture di ispirazione palladiana. Da vedere il palazzo del Comune, edificio in gotico veneziano, il Porticato di san Giovanni e la chiesa di Santa Maria del Castello. Accanto, il colle con il Castello del Cinquecento
Duomo
Realizzato nel XIV secolo, conserva importanti affreschi del Tiepolo
Palazzo Arcivescovile
All'interno di trovano molte opere del Tiepolo che ha decorato anche gli interni.
Villa Manin (escursione)
Si trova a 24 km da Udine; una strada attraversa la proprietà e permette la vista del palazzo, ritiro di Ludovico Manin, ultimo doge di Venezia