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La piccola cittadina, (m 293, ab. 19489) è situata su un crinale tra le valli del Musone e del Potenza. Questo centro abitato, ho origini molto antiche ed è caratterizzato dalla presenza di numerosi episodi di architettura del XV e XVI secolo. In passato, la cittadina, era famosa per essere una terra di mercanti, e questo lo testimoniano un’atmosfera civile dell’abitato, i misurati prospetti del periodo settecentesco ed ottocentesco di più antichi palazzi lungo i principali assi contadini, le numerose opere d’arte conservate in chiese e musei, di cui, si possono vantare della presenza di una collezione delle opere di Lorenzo Lotto, tutte custodite nella Pinacoteca civica. Due artisti sono nati in questo paese: Giacomo Leopardi, che è ricordato con numerose targhe erette lungo le vie della cittadina con alcuni suoi versi scritti nelle poesie, e il cantante lirico Beniamino Gigli, al quale la cittadina, ha costruito un museo in suo onore.
Da vedere
Due sono le piazze principali della cittadina: Piazza Leopardi, e Piazza del Sabato del Villaggio. Piazza Leopardi, di origine ottocentesca, ospita il Palazzo comunale, un edificio classicheggiante, che è stato inaugurato, nello stesso anno, in cui è stata dedicata una statua a Giacomo Leopardi, si sta parlando degli ultimi anni del XIX secolo. Nel Municipio civico, troviamo il Museo Beniamino Gigli, che espone fotografie, oggetti personali dell’artista, attestati e costumi di scena di alcune opere del cantante lirico. Sempre nella stessa piazza, troviamo, in una parte isolata, la torre del Borgo, che è l’unico resto che ci rimane del Palazzo comunale vecchio. Sulla strada della piazza, vi si affaccia la chiesa di San Domenico, che originariamente era stata costruita in stile romanico, ma fu ricostruita in seguito, nel periodo quattrocentesco. Stupendo è il portale, fatto costruire su disegno di Giuliano da Miano nella seconda metà del XV secolo; l’interno è stato decorato con più stili, perché rifatto più volte lungo il corso dei secoli. La Pinacoteca comunale è stata fondata alla fine del XIX secolo, e la sua sede, si trova nella villa Colloredo Mels. Ha un’esposizione di opere molto pregiate, tra cui spicca il polittico di Pietro da Montepulciano, e un bassorilievo ligneo, che dovrebbe risalire alla seconda metà del XIV secolo, ma l’opera più importante, è la collezione di dipinti di Lorenzo Lotto, tra cui: il polittico della Madonna col Bambino e Santi, la tavola ispirata dallo stile di Raffaello San Giacomo Pellegrino e Annunciazione, tela dipinta nelle prima metà del XVI secolo. La villa ospita anche un altro museo: il Museo archeologico, che espone interessanti raccolte. Proseguendo per via Cavour e via Calcagni, si raggiunge Palazzo Roberti. Costruito in stile barocco su disegno di Ferdinando Bibiena. Oltre a questo palazzo vi è la famosa chiesa di Sant’Agostino. La chiesa fu edificata, insieme al convento nel XIII secolo, e fu ricostruita ne secolo successivo. Giuliano da Maiano, ha costruito il portale in pietra d’Istria, mentre il campanile della chiesa è quello ricordato da Leopardi nel “Passero Solitario”. Proseguendo per via Roma, troviamo un’altra chiesa, Chiesa San Vito, che è originaria del XI secolo, ma è stata più volte ricostruita, causa, numerosi terremoti; nell’oratorio annesso alla chiesa, c’è la Presentazione al tempio del Pomarancio. L’altra piazza importante, è Piazza Sabato del Villaggio. Ci si può arrivare, proseguendo per via Roma, andando per le vie Antici e Leopardi. Proprio in questa piazza, troviamo tutti i ricordi di Leopardi. Sulla piazza vi si affaccia il dominante Palazzo Leopardi, che è la casa natale dello scrittore, dove all’interno, vi è custodita la Biblioteca che raccoglie antichi volumi, testi rari, e sono esposti oggetti appartenuti al poeta con manoscritti dell’età giovanile. Sempre sulla piazza, vi si affaccia la Casa di Silvia, che era la figlia del cocchiere di casa Leopardi, e la chiesa di Santa Maria di Monte Morello, chiesa dove Il poeta venne battezzato.
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