Antica capitale dei Sabini con il nome di Reate, entrò nell’orbita romana nel 290 a.C. con Marco Curio Dentato e fu eretta a municipio.
Dopo la conquista, Rieti fu sempre molto legata a Roma: sono ancora visibili i resti del ponte in pietra con i solchi lasciati dalle ruote dei carri, utilizzati per il trasporto del sale. Nel medioevo fu unita al Ducato di Spoleto e conobbe le dominazioni longobarda e franca e fu distrutta nel 1149 da Ruggero II "Il Normanno".
Risorta dalle rovine, fu libero comune guelfo fino al XIV secolo, quando entrò a far parte dello Stato della Chiesa
Duomo
Vi si fondono tre stili diversi: il campanile dell'oroginale stile romanico, la cripta tardoimperiale e l'interno barocco
Sant'Agostino
In piazza Mazzini: portale gotico e interno barocco.
Piazza San Rufo
Vi troverete la pietra che indica il Centro d'Italia, secondo l'antichissima tradizione che vuole Rieti "Umbilicus Italiae"
Palazzo vescovile
Palazzo risalente al 1283. Da vedere la loggia monumentale e la sala dell'Episcopio
Fiume Velino
Percosro escursionistico che seguendo il corso del fiume partendo dal ponte romano porta alla Porta d'Arci e alle mura medievali
Conventi (escursioni)
A pochi chilometri dalla cità ne sorgono due di grande interesse. Quello di Fonte Colombo (da vedere la fonte e la grotta di frate Leone) e quello della Foresta, con la chiesa di San Francesco