Nascosta all'interno della penisola salentina, Lecce fu in origine un insediamento dei Messapi e divenne in seguito un importante centro sotto i Romani e nel Medioevo. L'epoca più significativa per la città fu il XVII secolo, con il fiorire del barocco leccese. La maggior parte degli edifici furono costruiti secondo i dettami di questo stile, caratterizzato da ricche decorazioni scultoree, rese possibili dall'uso della pietra locale, facile da intagliare e dai colori dorati. Il più grande maestro del barocco leccese fu Giuseppe Zimbalo, detto lo Zingarello.
Anfiteatro
Realizzato nel secolo II d. C., durante l'impero di Adriano, occupa parte di piazza Sant'Oronzo. Poteva contenere 25mila persone
Castello
Venne realizzato nel 1539 attorno ad un torrione normanno. Ed infatti il mastio interno risulta di epoca normanna, la cinta esterna risale ai tempi di Carlo V. E' munito di cinque robusti baluardi
Duomo
Dedicato all'Assunta, è un capolavoro del barocco leccese, stile che si evidenzia soprattutto nella facciata e nel campanile. Quest'ultimo è alto settanta metri e veniva utilizzato per sorvegliare il vicino Mare Adriatico
Palazzo del Governo
Cinquecentesco, è famoso soprattutto per il cortile con il portico a colonne
Santa Croce
La più alta espressione del barocco leccese, evidente nella movimentatissima facciata e nella decorazione all'interno
Santi Nicolò e Cataldo
Di fondazione normanna, fu costruita per volobtà di Tancredi d'Altavilla: da vedere la cupola bizantina e il portale con decorazione araba
Teatro romano
Di epoca augustea, poteva contenere 5mila spettatori. Gli scavi hanno portato alla luce parte della cavea e l'orchestra