| Benvenuto a BITONTO
I primi arrivi dalla penisola balcanica verso Bitonto si verificarono via mare nei porti naturali di Santo Spirito e Palese circa 10000 anni fa. Dalle zone costiere queste prime popolazioni si dirisero verso l' interno formando i primi insediamenti bitontini nella zona del Tiflis, dove oggi si trovano delle grotte. Testimonianza della presenza neolitica di uomini a Bitonto sono i manufatti e i resti fossili rinvenuti tra Bitonto e Santo Spirito.
Da vedere
La città, che sorge nella pianura coltivata a oliveti, è formata da un nucleo medievale e una parte moderna. Monumenti notevoli sono:
La Cattedrale di San Valentino
del XII secolo è stata definita la più completa ed evoluta espressione del romanico pugliese; La chiesa è formata da tre portali tra cui, quello centrale, scolpito riccamente con scene del vangelo. L' interno è diviso in tre navate sostenute da colonne che formano archi a botte. Poche ma molto importanti sono i resti della suppelletile originaria;Di particolare interesse è l' ambone in cui troviamo alcune incisioni e vi è scolpito un uccello, forse un grifone, e la famiglia degli svevi: Federico I Barbarossa, Enrico VI, Federico II e il figlio Corrado, partendo da sinistra. L' ambone bitontino è uno dei pezzi più celebri della scultura pugliese. Sotto la cattedrale riemerge una cripta dove sono conservati molti reperti tra cui troviamo: anfore, collane, bracciali, anelli e monete con la scritta BITONTINON di età romana.
Il Palazzo Sylos-Calò Il palazzo è in stile rinascimentale ed è stato progettato da Giovanni Alfonso Sylos a metà del periodo rinascimentale. Una prima fisionomia fu data nel 1529 per far esaltare la ricchezza e la nobiltà della famiglia Sylos. Il palazzo si erge sui resti di una chiesa donata a Francesco Saverio Sylos. Il loggiato è formato su 2 livelli è presenta un cortile di forma quadrangolare. Il grande portale d' ingresso in stile toscano ricorda quello del palazzo Regna. L' androne del palazzo rispecchia quello degli altri palazzi bitontini: è formato da volte riabbassate con lunette. I vani del piano terra presentano archi a botte o a crociera. Ci sono anche colonne liscie con capitelli corinzi tipici del rinascimento fiorentino.
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