| Benvenuto a VARENNA
Varenna è costituita sopra uno scoglio ai piedi di un monte che, a picco, si innalza sopra di essa lasciando libera al cielo l’ossatura diroccata di un castello antichissimo. La sua
comunità risale al tempo dei Romani. Il suo nome compare per la prima volta nel 493 citato dal Corio nella sua storia di Milano, ma la prima notizia certa della sua esistenza, per ora, si trova in un documento del Diacono Grato di Monza: era l’anno 769.
La vera storia di Varenna inizia dopo il mille.
Nel l1126 Varenna fu sconfitta e saccheggiata dai Comaschi contro cui aveva combattuto sotto la bandiera Milanese. Varenna diveniva un paese più ricco dopo la distruzione dell’isola Comacina avvenuta nel 1169 da parte dei Comaschi. La maggior parte degli scampati si rifugiarono a Varenna dove, accolti amichevolmente, contribuirono ad aumentare la popolazione. Con le loro usanze, probabilmente, portarono anche il rito religioso detto “patriarchino” o patriarcale di Aquileia.
Per non dimenticare la loro gloriosa isola aggiunsero a quello di Varenna quello di Insula Nova. Dopo aver fatto parte del Dominio arcivescovile, l’antico borgo passò agli Sforza. In due occasioni, nel 1224 e nel 1228, fu in guerra con Como e venne rasa al suolo. Fu questo uno degli ultimi atti eroici del popolo varennese perché in seguito fu costretto a sottomettersi prima ai VIisconti fino al 1402, poi al tiranno Franchino Rusca e da ultimo passò nel 1537 sotto Giuseppe Valeriano Sfondrati. In questo secolo ha aggiunto dei livelli di fama internazionale come centro turistico e sede di Congressi.
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