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La cittadina, situata a 291m sul livello del mare, su di un rilievo che domina la consolare Cassia, dista 30 km da Viterbo, 50 km da Roma e conta 4334 abitanti. L'epiteto di "Antichissima città" è confermato dalle remote e leggendarie origini pelagiche che vengono emblematicamente raffigurate nello stemma comunale, con il mitico fondatore Saturno, (da cui forse deriva il toponimo di età romana: Sutrium), presentato a cavallo. Per i romani che la presero all'inizio del IV secolo a.C., la cittadina era considerata la "Soglia dell'Etruria". Nell'Alto medioevo, anno 728, secondo la tradizione, la città venne donata da Liutprando all'allora nascente Patrimonio di S. Pietro, fu teatro di innumerevoli episodi di rilievo al tempo della contesa tra impero e papato, a cui appartenne a partire dalla fine del Duecento.
Da vedere
Testimonianze eloquenti della civiltà preromana e romana si vedono ancora oggi a Poggio Savorelli (compreso nel Parco archeologico preistorico-paesaggistico), a poca distanza dall'antica porta d'accesso al paese "Porta Franceta o Vecchia", comprendente l'Anfiteatro, (risalente per alcuni all'età augustea, per altri molto più antico, di età etrusca), scavato completamente nel tufo, con l'asse maggiore di ben 50 m, e tutt'oggi assai ben conservato, e la chiesetta rupestre della Madonna del Parto, un saccello cristiano sorto su di un Mitreo romano che a sua volta era stato impostato su di un sepolcreto etrusco. Questa è scavata interamente nella roccia, è costituita da un vano rettangolare tripartito in navate, scandite da pilastri di tufo e accoglie alle pareti resti di affreschi di carattere primitivo: Madonna col Bambino tra due Santi; San Cristoforo e il Bambino; Processione al Monte Gargano, con interessanti figure di pellegrini.
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