Famosa in tutto il mondo per la raffinata lavorazione del corallo. La città ospita due musei dedicati al corallo: uno all'interno dell'istituto d'arte di Stato e l'altro privato, con la collezione Liverino.
Sviluppati sono i settori della floricoltura, della cantieristica nautica, del restauro di mobili antichi, della ristorazione.
Aree archeologiche
L’area di maggior interesse archeologico, risalente al I secolo dopo Cristo, è la Contrada Sora caratterizzata da resti di un'importantissima villa, detta Villa Sora, probabilmente posseduta dalla famiglia Flavia. Annesso alla villa, vi è un complesso termale, ora praticamente sulla spiaggia torrese, tra i più belli ed importanti di tutta l'antichità. Villa Sora venne riscoperta negli anni ottanta dal Gruppo Archeologico di Torre del Greco. In zona Colle dei Camaldoli esistono i ruderi di una villa rustica. In Contrada Calastro, altre presenze archeologiche testimoniano la presenza del suburbio
MonumentiPrimo monumento di interesse è il Monastero degli Zoccolanti che venne edificato sulle vestigia di un precedente complesso intorno al 1500. All’interno del chiostro si possono ammirare, in 28 pannelli affrescati, le fasi salienti della vita e della predicazione di San Francesco d'Assisi.
Molto interessante il patrimonio ecclesiale moderno che insiste su antichi edifici distrutti nel corso dei secoli dalle varie eruzioni laviche. A tal proposito è bene citare la Parrocchia di Santa Croce con il suo campanile barocco, che venne seppellito durante l’eruzione del 1794; la vicina Chiesa di San Michele con la Terra Santa, risalente al 1600; l’area ipogea della Chiesa dell’Assunta con i suoi cunicoli scavati al di sotto dell’eruzione del 1794. Molto importante è la chiesa di Santa Maria del Principio, che conserva ancora intatta l’area ipogea e le vestigia dell’antica chiesa risalente al 1000.