| Benvenuto a TIROLO
Tirolo è un comune di circa 2.400 abitanti che si trova in Trentino Alto Adige, in provincia di Bolzano.
Da non confondersi con l’omonima regione, questo piccolo borgo si trova ai piedi del gruppo della Tessa.
Tirolo era un centro abitato già prima dell’arrivo dei Romani, come testimoniato da alcuni ritrovamenti archeologici.
Fino allo scorso secolo era poco popolato, ma da quando è diventato uno dei centri turistici più rinomati dell’arco alpino, la popolazione è aumentata vigorosamente.
Da vedere
A Tirolo, oltre al centro storico possiamo ammirare una moltitudine di bellezze artistiche e naturali.
Castel Aura
Il castello, nominato per la prima volta nel dodicesimo secolo, era un edificio ministeriale.
Oggi è considerato alla stregua di un qualsiasi castello medievale.
Si tratta di una struttura di ridotte dimensioni costituita da uno splendido palazzo nobiliare, affiancato da edifici per i dipendenti e di servizio.
Interessante sono il salone del 1600 con il caratteristico soffitto a travi e le pareti affrescate, la tipica sala abbellita dall’ originario rivestimento ligneo in stile tardo-gotico ed una cappella con trittico.
Il castello non è aperto al pubblico; tuttavia si può prenotare una visita agli appartamenti.
Castel Tirolo - Museo storico culturale
Residenza degli omonimi conti.
Approfondite ricerche confermano l'unicità di Castel Tirolo quale testimonianza dell'architettura del Medioevo.
La sua realizzazione risale all'XI secolo.
Nessun'altra residenza dell'alta aristocrazia ha potuto eguagliare la sua importanza come memoria della storia del Tirolo.
Il museo è incentrato sulla storia del Tirolo dai primordi ai giorni nostri.
Nella parte antistante il castello è allestita una mostra con gli esiti delle recenti ricerche e i resti della chiesetta paleocristiana portata alla luce recentemente.
Degni di nota sono due portali romanici e le finestre ad arco, nonchè una cappella a due piani con affreschi del 1300.
Presso il Castel Tirolo esiste un'attrazione particolare e unica: il CENTRO RECUPERO AVIFAUNA, unico nel suo genere in tutto l'arco alpino.
Il Centro Recupero Avifauna cura e, dopo un adeguato addestramento, reintroduce nell'ambiente naturale i rapaci feriti e indifesi.
Lungo un percorso situato in mezzo a una foresta di latifoglie si trovano ventiquattro voliere con una media di 50 uccelli di varie specie, in prevalenza rapaci.
Castel Torre
Sul pendio delle cime che chiudono la conca di Merano, arroccato su di un dosso che sopravanza sul costone, circondato da terrazzamenti coltivati a vite, si erge una sentinella solitaria: Castel Torre.
Si tratta di un’alta torre massiccia, collegata ad un’abitazione del sec. XVI.
Attualmente il castello è adibito ad albergo e ristorante e vi si serve il famoso vino “Napoleone”.
Si narra che il nome fu dato per festeggiare la notizia che l’imperatore Napoleone III era stato fatto prigioniero a Sedan.
Cappella di San Pancrazio a Castel Tirolo
Il piano inferiore risale al , quello superiore al 1270 circa, mentre l’arredamento è principalmente del XIV secolo.
Sulla parete ovest ci sono le più antiche raffigurazioni colorate dell’aquila tirolese e dello stemma della Carinzia.
Dal 1993 è tornato nella cappella anche l’altare di Klocker. Nella cappella il monumentale gruppo gotico della Crocifissione sull’arco di trionfo magnetizza lo sguardo.
Chiesa di S. Ruperto
La chiesa di S. Ruperto del XIV secolo, nel XV secolo venne inalzata ed ampliata.
L’affresco sulla facciata ovest, pure del XV secolo, è opera della scuola meranese.
La meridiana sulla facciata sud è del 1537.
La chiesa può esser visitata solamente esternamente.
Chiesa di San Pietro
Secondo la tradizione popolare, in questo punto panoramico sorgeva una delle più antiche chiese parrocchiali della zona dedicata a S. Pietro.
L’attuale costruzione sorge su di una struttura quadrata di epoca preromanica ed è uno dei pochi esempi di chiesa con volta a crociera con aula centrale e navate laterali.
Il tesoro artisticamente più importante sono gli affreschi del 1810 ca.
Da notare la fonte battesimale romanica.
Chiesa parrocchiale di S. Giovanni
Documentata la prima volta nel XII secolo, nel XIV secolo la chiesa romanica fu ampliata e vi fu aggiunto il coro gotico con i suoi affreschi.
Nel XVII secolo la torre romanica fu alzata dalla lanterna ottagonale e solamente nel XX secolo fu abbattuta la navata romanica ed eretta l’attuale neogotica.
Sul ben curato camposanto si possono ammirare alcuni crocifissi in ferro battuto molto antichi.
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