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| Benvenuto a SUSA
La città di Susa è a circa 503 metri sul livello del mare, ha 6.744 abitanti. Dista da Torino 54 chilometri. La città fu punto di passaggio fin dall’antichità per il percorso che dalla Francia porta alla Pianura Padana. Abitata da popolazioni liguri che si fusero con i celti, divenne nel I secolo a.c. la capitale del regno di Donno, alleato di Cesare. Il regno progredì economicamente con Cozio I e Nerone la aggregò all’impero così, Segusium, si munì di foro, del teatro, delle terme e nel III secolo anche della cinta muraria per difendersi dai barbari. Venne distrutta da Costantino perché alleata di Masenzio e alcuni secoli più avanti fu occupata dai saraceni. Venne poi incendiata da Barbarossa e in seguito appartenne sempre ai Savoia. Oggi è una fiorente cittadina industriale.
Da vedere
Il Borgo dei Nobili Così chiamato perché fu residenza delle nobili famiglie savoiarde. S. Francesco Chiesa rialente alla metà del XVIII secolo, fu abbandonata fino al 1879 quando alcuni privati la ristrutturarono. Nel 1899 i frati minori ne rientrarono in possesso. Anfiteatro Fu scoperto nel 1961 sotto il terreno alluvionale in ottime condizioni; costruito nel II secolo d.c. di piccole dimensioni di forma ellittica. Castello Fu costruito sulle rovine del palazzo di Cozio dai marchesi Arduinici. E’ sede del museo civico. Cattedrale di S. Giusto Venne fondata da Olderico Manfredi e la moglie intorno all’anno 1020. Venne poi occupata dai benedettini fino al 1581. Divenne poi cattedrale nel 1772 quando fu creata la diocesi di Susa. All'interno un prezioso trittico quattrocentesco attribuito a Jacopo de Mottis. Il suo campanile a fianco della navata destra, è formato da sei piani separati da archi pensili e sulla parte alta è illuminato da bifore trifore e quadrifore. Porta Savoia Questa è un resto dell’antica cinta muraria; è formata da due torri collegate tra loro da un’arcata. Arco di Augusto Attraversando il parco di Augusto si raggiunge il famoso arco eretto da Cozio I in onore dell’imperatore Augusto. E’ in marmo bianco alto 8.80 metri e sulla sommità possiamo ammirare un fregio scolpito a bassorilievo. Terme Graziane Vengono chiamate impropriamente Terme perché collegano le mura ad una torre circolare ma non si pensa fosse un acquedotto. Si pensa invece che ci fu sepolto Cozio I.
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