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Tra i dolci declivi delle colline a vigneti, il paese noto centro della produzione vinicola conserva, nella maglia viaria del tessuto urbano, l’impianto del “pagus” romano sulla Via Postumia, sul quale s’innestò l’intervento dei signori di Verona con le mura turrite (1375).
Da vedere
La maggior parte dei monumenti affaccia sul vecchio “cardo” di epoca romana, oggi via Roma e via Camuzzoni: la parrocchiale di S. Lorenzo (1303), ornata da artisti veronesi del ‘500; il palazzo Cavalli (1411) in stile gotico-veneziano con affreschi sulla facciata e il palazzo di Giustizia (1375) con portico. Proseguendo verso porta Bassano incontriamo il palazzo Scaligero, ora sede del municipio, mentre altri edifici nobiliari risaltano per gusto e sobrietà (palazzo di Sambonifacio). La città è dominata dal Castello del X sec. ma ampiamente rifatto da Scaligeri e veneziani. Tre cortili circondano il mastio, affiancato dalla casa dei signori della quale si visitano la sala del Corpo di Guardia, con armi e corazze d’epoca; nel piano superiore, all’interno della camera da letto, una Crocifissione del XIII sec. Panoramica la vista che si gode dal mastio.
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