Anche se la sua origine resta abbastanza oscura, si ha motivo di credere che il primo nucleo abitato di Rovigo si sia formato sull’Adigetto, canale scolmatore derivato dall’Adige, nell’Alto Medioevo col nome “Rhodigium”, che infatti viene menzionato in un documento del IX secolo. Nel 1194 il duca di Ferrara Azzo VI d’Este prese possesso di Rovigo, anche se a quel tempo la città era circondata da mura ed era una discreta fortezza. Da allora questa rimase estense fino al XV secolo quando passò definitivamente sotto la Repubblica di Venezia. La Serenissima governò su Rovigo, tranne un temporaneo ritorno degli Estensi e un intervento spagnolo durante la guerra di Cambrai, fino al 1797.Con il trattato di Campoformio infatti venne ceduta all’Austria, a cui ritornò nel 1815, dopo aver superato la parentesi napoleonica.
Palazzo del Municipio
Costruito nel 1500, presenta un portico con loggia rinascimentale
Beata Vergine del Soccorso - La Rotonda
Simbolo della città, è a pianta ottagonale affiancata da un campanile del Seicento
Torre San Donà
Torre medievale di grande altezza del secolo X. Si trova nel Giardini pubblici.
Duomo
Questa antica costruzione, nel cui interno ammiriamo numerose sculture e dipinti, ha subìto dei rifacimenti verso la fine del XVII secolo e presenta ancora una facciata incompiuta
Altri monumenti importanti
Possiamo iniziare la nostra visita ammirando la settecentesca torre dell’Orologio;
il palazzo dell’Accademia dei Concordi che ospita la ricca Pinacoteca dei Concordi e la Pinacoteca del Seminario;
il palazzo Roverella del 400; ed
il palazzo Roncale di Michele Sanmicheli del 1555.