| Benvenuto a PALMI
L'insediamento abitativo di Palmi sorse, probabilmente, intorno al X secolo, ad opera dei profughi di Taurianum distrutta dalle incursioni saracene. Nel 1549 subì l'invasione del pirata Draught Rais fu riedificata, munita di cinta muraria e torri, nello stesso luogo, ad opera del Conte Carlo Spinelli da cui poi prese il nome di Carlopoli. Palmi, con il suo impianto cinquecentesco, le mura e le tre porte principali, venne rasa al suolo dal terremoto del 1783, ricostruita con un disegno nuovo e con nuove ambizioni urbane fu gravemente danneggiata dal terremoto del 1894 e nuovamente distrutta dal terremoto del 1908; tra i pochissimi edifici sopravissuti la Chiesa del Crocefisso, a pianta rettangolare con abside, a unica navata, rimaneggiata dopo il terremoto del 1908, collegata al monastero tramite un chiostro, e nella quale recentemente, in un ambiente posto sotto l'altare principale, è stata rinvenuta una camera mortuaria dei monaci che conserva gli originali sedili in pietra. Palmi, un tempo Casale di Seminara, nel 1811 fu posta a capo di un Circondario comprendente i comuni di Pietrenere, Seimnara, Gioia e Melicuccà e nel 1816 fu sede di Distretto provinciale comprendendo i circondari di Laureana, Galatro, Polistena, Casalnuovo, Oppido e Sinopoli. Palmi è patria di uomini illustri quali i musicisti Nicola Manfroce e Francesco Cilea, il Filosofo Domenico Cardona e gli scrittori Antonio Altomonte e Leonida Repaci; a quest'ultimo è stata intitolata la "Casa della Cultura", una moderna struttura polivalente che ospita l'unico Museo del Folklore della Calabria e una biblioteca specializzata in storia della letteratura calabrese. Non molto distante dal centro di Palmi si trova la frazione "Palmi Taureana" di interesse paesistico e turistico-balneare; un poccolo centro abitato che si sviluppa su un'area stretta dal mare e dalla montagna cadente a picco sul mare da dove ha inizio la Costa Viola che da Palmi si estende fino a Santa Trada con un sistema di spiagge, terrazzamenti e scogliere, tra cui il celebre "Scoglio dell'ulivo". Nelle immediate vicinanze del Lido di Palmi è stata rinvenuta un'area di interesse archeologico con i ruderi dell'antica Taurianum.
L'estate palmese offre una vasta gamma di eventi, fra i quali spiccano la tradizionale processione di San Rocco del 16 agosto (molto sentita dalla popolazione locale) e la rinomata festa della Varia, la manifestazione più importante di Palmi: è infatti l'espressione delle tradizioni religiose e delle virtù civiche del popolo palmese.
I cittadini di Palmi vanno orgogliosi di questa sagra popolare e si sentono ad essa legati con intenso amore. Il loro attaccamento è dimostrato dal rientro in massa nei giorni della festa degli emigrati dai Centri lontani dell'Italia e dell'Estero.
Nonostante il passare degli anni, la Varia rivive con un incontenibile entusiasmo come se ogni edizione è celebrata per la prima volta: essa investe tutta la vita cittadina, dal singolo alla comunità.
|
|