| Benvenuto a OLBIA
Situata a nord-est dell’isola, non lontana dalla Costa Smeralda e fronteggiata dalla suggestiva isola di Tavolara, la città ( m 15, ab. 42832 ) è famosa per essere uno dei più importanti punti di raccordo tra la Sardegna e la penisola (portuale ed aeroportuale ). Popolatissima durante l’estate è, ovviamente, anche rinomato centro turistico. Questo le ha consentito, nel corso degli anni, di sviluppare notevolmente l’assetto urbano. Nella zona circostante si possono ammirare numerosi nuraghi e tombe dei giganti a testimonianza delle sue origini molto antiche. La sua fondazione fu, quasi sicuramente cartaginese mentre lo sviluppo portuale si ebbe in epoca romana. In seguito alla caduta dell’impero e alle conquiste vandaliche venne praticamente distrutta e rifiorì solamente nel XI secolo sotto il dominio pisano col nome di Terranova, periodo che vide anche l’edificazione di numerosi edifici. La successiva conquista spagnola comportò un lungo periodo di crisi, fino all’Ottocento e solo nel Novecento, grazie anche a fenomeni immigratori, iniziò la risalita, incrementata dallo sviluppo turistico- portuale e caseario.
Da vedere
Scalo di Olbia marittima: costruito nel 1930 consente gli scali tra la penisola ed Arbatax. E’ collegato alla terraferma da una diga su cui passa anche la linea ferroviaria. Chiesa di S. Paolo: caratterizzata da ornamenti di granito, presenta una cupola maiolicata del dopoguerra. Palazzotto Umbertino: ospita la biblioteca comunale con reperti della civiltà nuragica. Chiesa di S. Simplicio: in stile romanico è stata costruita in più fasi tra l’ XI e il XII secolo. Presenta elementi toscani e lombardi e conserva una raccolta di iscrizioni funerarie provenienti dalle vicine necropoli.
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