Caltanissetta (dall'arabo Q'al'at Nissa (Castello delle donne), Cartanissetta o Cartanisetta in siciliano) è un comune di 60.878 abitanti capoluogo della omonima provincia, nella Sicilia centrale.
Di origine antica, addirittura pre-greca, come attesta un'epigrafe nella quale si legge per la prima volta il nome Nissa, venne conquistata dagli arabi, che aggiunsero all'originario nome il suffisso Q'al'at (castello) da cui Qalat-an-Nissa , il castello delle donne.
Nel 1087 divenne possedimento di Ruggero I di Sicilia normanno, che la trasformò in feudo per vari membri della sua famiglia. Condivise le sorti della Sicilia e particolarmente nel periodo spagnolo durante il quale soffrì spesso la carestia. Nel 1407 passò ai Moncada di Paternò e ad essi rimase fino alla soppressione della feudalità in Sicilia, nel 1812.
Cattedrale
Sorge in piazza Garibaldi, davanti alla Fontana del Tritone. Terminata nel Seicento, presenta un portale barocco ed è affiancata da due campanile ottocenteschi. Custodisce all'interno notevoli affreschi settecenteschi del pittore fiammingo Borremans
San Sebastiano
Si trova di fronte al museo e presenta una particolare facciata realizzata nell'ottocento dall'architetto Pasquale Saetta
Palazzo Moncada
Accanto al municipio sorge questo tipico esempio di barocco siciliano, costruito per conto del Vicerè di Sicilia e Sardegna e conte di Caltanissetta, don Luigi Moncada. E' rimasto incompleto
Sant'Agata
Notevole la pala di S. Ignazio, opera del Marabitti
Castello di Pietrarossa
I ruderi dell'antica fortezza sorgono su una rocca a picco su un burrone ed è uno dei pochi dell'entroterra siciliano ad essere inserito all'interno del tessuto urbano
I castelli
Nell'area della provincia nissena furono costruiti molti castelli. Tra i più belli da vedere ci sono quello Chiaramontano di Mussomeli (a 51 chilometri da Caltanissetta) e quello di Falconara (sul mare) a Butera (63 chilometri)