| Benvenuto a CERIGNOLA
Si può definire l’abitato di ( m 120, ab. 55052) un importante centro agricolo che è situato sulla via troiana intorno ad un datato villaggio chiamato Keracinaia. Il nome di questo centro agricolo deriva da Cerere, dea delle messi. Il periodo di maggior splendore lo ebbe sotto l’amministrazione normanna sveva dopo la prevalsa degli aragonesi sugli angioini divenne feudo dei Carracciolo e dei Pignatelli. Dopo un disastroso terremoto nel 1731, l’abitato non può offrire neanche testimonianze storiche, perché ne distrusse completamente il centro. Il tessuto urbano è improntato a scacchiera dell’800, mentre il minuscolo nucleo antico si trova in fondo all’abitato in una posizione decentrata in fondo a via Moro e corso Garibaldi.
Da vedere
Il Duomo dell’ottocento ricorda S.Maria del Fiore di Firenze. Eretto da Giuseppe Pisanti, esalta l’omonima piazza con una cupola alta circa 80 cm. Ci si conserva per metà anno, la tavola del 1200 della Madonna di Ripalta, protettrice di Cerignola, che per il resto dell’anno è custodito nell’omonimo santuario situato vicino al fiume Ofanto. Dato che l’attività economica dell’abitato è la cerealicoltura le è stato dedicato il museo del Grano che illustra all’aperto la produzione del prodotto. Il museo etnografico cerignolano riunisce strumenti e attrezzi dal 1800/1900.
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