| Benvenuto a BOLSENA
La felice posizione di Bolsena, sulle colline digradanti dei monti Volsini, ha favorito da sempre gli insediamenti umani, come documentano le tracce di primitive abitazioni palafitticole rinvenute nei fondali del lago. La sua notorietà turistica è anche dovuta alla statale Cassia e al fatto di aver costituito per secoli una statio strategica lungo il cammino dei pellegrini diretti a Roma. La sua antenata Velzna -l'ultima delle dodici città della confederazione etrusca a cedere a Roma (265 a.C.)-,sorgeva, secondo alcuni, sulla rupe della vicina Orvieto, una trentina di km a nord-ovest, per altri invece, il pagus si trovava nei pressi dell'attuale centro abitato. Nell'età romana la città prese il nome di Volsinii e venne eletta a municipio. Conservò il suo prestigio anche nei primi anni del cristianesimo, come documentato dalle vaste Catacombe di Santa Cristina, la martire a cui oggi è dedicata la Collegiata. Conquistata e spoliata di molte sue ricchezze da parte dei Goti e dei Longobardi, venne infine a far parte del dominio della Chiesa, che molto dovette lottare per evitarne la conquista degli orvietani. Le memorie medioevali sono affidate al castello Monaldeschi della Cervara che sovrasta il centro storico. La Bolsena balneare, sulle rive del lago, si avvale di confortevoli attrezzature ricettive.
Da vedere
Il castello Monaldeschi della Cervara, a pianta quadrata e torri angolari. L'edificio risale al XIII-XIV secolo, costruito dagli orvietani e semidistrutto dalla popolazione nel 1815 per impedire che cadesse nelle mani di Luciano Bonaparte, è stato ricostruito nelle forme che oggi ammiriamo. Nell'interno è allestito il museo territoriale del lago di Bolsena, si articola su tre piani e in un cortile esterno dov'è ospitato il lapidarium. Il monumento più rappresentativo è la Collegiata di Santa Cristina, di stile romanico, che risale all'XI sec: la chiesa venne consacrata da Gregorio VII nel 1077, ma fu trasformata nell'assetto attuale, per lo più, dall'intervento quattrocentesco voluto dal cardinale Giovanni de' Medici. L' edificio rinascimentale del Palazzo del Drago, interessante per i caratteri toscani della sua architettura e per un ciclo di affreschi che documenta la presenza nel viterbese di una fase del Manierismo romano anteriore agli Zuccari. In località Poggio Mosconi si ammirano i ruderi dalla città romana, qui si possono ammireare altre strutture ottimamente conservate e l'anfiteatro dove d'estate si svolgono spettacoli teatrali e musicali.
Informazioni turistiche
Tel. 0761/291000
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