| Benvenuto a SPOLETO
Posto sul colle S.Elia alle falde del Monteluco, presso le rive del torrente Tessino, al margine inferiore della Valle Umbra, Spoleto è un antichissimo centro abitato fin dalla preistoria. Le prime testimonianze indicano che Spoleto fu abitata almeno dal VII secolo a.C. dagli Umbri, come attestano antiche tombe risalenti all'età del ferro. Le mura poligonali del V-IV secolo a.C., dette mura ciclopiche, costituite da enormi massi di pietra calcarea in forma poligonale, dimostrano che si trattava di una città ben fortificata e munita, in posizione dominante sulla valle Umbra. Diventata colonia romana nel 241 a.C., Spoleto (Spoletium) si fece ben presto fiorente e ricca di monumenti. Spoleto si mantenne sempre fedele a Roma, specie nelle guerre puniche, non soltanto respingendo Annibale dopo la sua vittoria al Trasimeno (21 a.C.), ma soprattutto nel periodo critico successivo a quel lungo conflitto. Nel 43 a.C. vi si fermò Ottaviano, prima della battaglia di Modena, facendo un sacrificio in uno dei templi della città.
La Rocca, con ingresso al fondo di piazza Campello, è attualmente accessibile solo in qualche occasione e per brevi periodi poiché in restauro. Commissionata nel 1362 dal legato pontificio cardinale Albornoz (cenni storici) all'architetto eugubino Matteo Gattapone, è un imponente edificio a pianta rettangolare lungo il cui perimetro svettano sei robuste torri, collegate da camminamenti, che delimitano due distinte aree interne: il cortile delle armi, destinato alle truppe e quello d'onore ad uso del governatore della città. Questo cortile, al cui centro è un bel pozzo con insegne araldiche papali, è circondato da un portico a due piani sul quale si affacciano, tra le altre, una grande sala di rappresentanza e la stanza del castellano, denominata Camera Pinta dai pregevoli affreschi quattrocenteschi che recenti restauri hanno messo in luce.
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