| Benvenuto a ATRI
Atri è una delle città d'arte più antiche dell'Abruzzo adriatico e dell'intero Centro Italia.
Furono gli Illiri, provenienti dalla Dalmazia, durante le migrazioni tra il X e IX sec. a.C., a dare il nome alla città, la cui forma più antica, Hatria, deriva da Hatranus o Hadranus, divinità illirico-sicula raffigurata sulle monete cittadine, le più antiche dei popoli italici, coniate, secondo molti studiosi, tra il VI e il IV sec. a.C.. Atri si contende con Adria (RO) l'onore di aver dato il nome al mare Adriatico.
In seguito arrivarono le migrazioni umbro-sabelliche, a loro volta soppiantate dai Piceni, i cui corredi funerari possono farsi risalire al VII secolo a.C..
Atri ebbe una florida attività commerciale con gli Etruschi; i più bei monili etruschi rinvenuti ad Atri sono conservati al British Museum di Londra.
Da Vedere
La maestosa Basilica Cattedrale di “Santa Maria Assunta”, Monumento Nazionale, è stata eretta nel sec. XIII su un precedente tempio romanico. Costruita in pietra, presenta, al suo interno, tre navate. Nell'abside è conservato il celebre ciclo d'affreschi di Andrea De Litio (seconda metà del sec. XV), la più prestigiosa opera pittorica d'Abruzzo. La Cattedrale riveste assoluta rilevanza anche sotto il puro aspetto religioso perché, come la Basilica di “S. Pietro” in Roma, ha una Porta Santa (sul lato Sud dell'edificio), che viene aperta ogni anno, a metà agosto, in occasione della festa dell'Assunta. Al lato Nord svetta l'imponente campanile (alto m. 56). A lato ovest si estende il suggestivo chiostro a due ordini, opera dei Cistercensi.
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